R. Certo, è possibile modificare le condizioni di separazione in ogni momento a condizione che ne sussistano i presupposti di legge. Dovrà rivolgersi ad un avvocato esperto del settore che farà una valutazione puntuale della situazione da un punto di vista redittuale e patrimoniale oltrechè della situazione personale rispetto al momento in cui le condizioni sono state stabilite. Verifica la tua situazione personale.
R. Se sei stato privato della figura genitoriale del padre o della madre e ti trovi in questa situazione stiamo parlando di danno endofamiliare, che prevede la possibilità di ottenere un risarcimento dal genitore che ti ha abbandonato. Lo stesso vale per il coniuge abbandonato con figli minori. Tale risarcimento, sussitendone i presupposti, si calcola utilizzando le tabelle previste per la perdita di un prossimo congiunto nei casi di incidenti stradali. Sono questioni molto delicate che necessitano di una precisa valutazione da parte di un avvocato esperto nel settore.
R. L’obbligo al mantenimento dei figli, quando è stabilito da un giudice, non cessa con il compimento della maggiore età , bensì con il raggiungimento della autosufficienza economica da parte del figlio che, nel caso di percorso universitario andrà a coincidere con l’entrata nel mondo del lavoro. A questo proposito entrano in gioco delle variabili che andranno esaminate con un avvocato esperto per capire se sia arrivato il momento di cessare il versamento del mantenimento.
R. Il suo caso rientra nel concetto di mantenimento paritetico, quando cioè il figlio trascorre metà del tempo con ciascuno dei genitori. In questo caso, laddove i redditi dei genitori sono similari, la legge prevede che ciascun genitore provveda al mantenimento dei figli minori senza che venga previsto un assegno a carico, fatte salve le spese straordinarie che, normalmente, vengono suddivise al 50% tra i genitori.
In presenza di un provvedimento di assegnazione della casa coniugale e di figli minori non è possibile procedere alla vendita del bene in quanto l’assegnazione equivale ad un diritto di abitazione e permane fino a quando restano in vigore le condizioni stabilite. Astrattamente è possibile venderla ma l’immobile verrà venduto con il vincolo dell’assegnazione a terzi e quindi nel valore dovrà tenersi in considerazione tale importante aspetto.
Certamente. La legge Cartabia ha introdotto sul punto importanti novità, tra cui proprio la possibilità di chiedere in un unico atto separazione e divorzio; tuttavia, quest’ultimo verrà valutato solamente successivamente alla definizione della separazione con passaggio in giudicato.